Impieghi riservati ai cittadini nazionali
I paesi dell'UE hanno deciso di riservare alcuni impieghi del settore pubblico ai propri cittadini. Si tratta di una deroga alla regola generale della libera circolazione dei lavoratori e pertanto va interpretata in modo restrittivo.
- Possono essere riservati ai cittadini nazionali soltanto gli impieghi che comportano la partecipazione diretta o indiretta all'esercizio dell'autorità pubblica e la responsabilità di salvaguardare gli interessi generali dello Stato.
- Tali criteri vanno valutati caso per caso, tenuto conto della natura dei compiti e delle responsabilità dell'impiego in questione.
Assunzione e condizioni di lavoro
Per gli impieghi non riservati ai cittadini nazionali, i cittadini degli altri paesi dell'UE devono essere trattati allo stesso modo di quelli nazionali per quanto riguarda:
- l'accesso al pubblico impiego, ad esempio le procedure di assunzione
- le condizioni di lavoro, come retribuzione e grado
- il riconoscimento dell'esperienza professionale e dell'anzianità di servizio.
Chi si candida ad un impiego nella pubblica amministrazione di un paese dell'UE diverso dal proprio, può avere difficoltà a farsi riconoscere l'esperienza professionale e l'anzianità maturata in altri paesi europei. Tuttavia:
- nel pubblico impiego occorre valutare precedenti periodi di esperienza professionale comparabile in un altro paese dell'UE, sia ai fini dell'assunzione che per quanto riguarda la determinazione della retribuzione, del grado e delle altre condizioni di lavoro
- tali periodi vanno considerati allo stesso modo dell'esperienza professionale e anzianità maturata nel paese d'accoglienza.